Le mie poesie 2

5
Sotto tante lampade

non ne mangia mai il cestino
le tieni tutte
anche quelle un po' così
che fanno arricciare il naso
-è un peccato dici
sono tue creature

ah i critici!
ti denudano l'anima
sulla pagina-lenzuolo
sotto tante lampade

18.3.25


6
Nulla si perde

nulla si perde
tutto si trasforma - mi dici
quasi divinassi - riflessa nella
vetrofania del cielo - metà
del viso in ombra - mi guardi
in tralice - alle spalle una luce quasi
ultraterrena

22.3.25


7

Untitled

stamattina mi trovo disperato
non so sarà stato il sogno
di quel tizio che inseguivo
per avermi derubato
finì che volò giù dal parapetto
di un piano altissimo
stamane non trovo più il cuore
la primavera ha il sorriso dei fiori
mi bacia la fronte
appoggio la disperazione su una panchina

27.3.25


8

Dietro il velo

"vi ho dato un soma da gestire
entro un mondo transeunte
non lo profanate in gozzoviglie
epifanie del nulla"

Io Sono sentenziò
parlò la Luce -
indi si ritrasse
dietro il velo di maya

30.3.25

9

Volare basso

un volare basso
s'invischia nella melassa
d'infantili ricordi

quando la luna era
lo scrigno dei sogni

e un'altalena dondolava
corpi d'aria

a fare la vita leggera

3.4.25


10
Penso dunque sono

tendo le braccia nella luce
dai rami pendono aborti
-il sangue delle visioni

sono io il sogno
io che mi "vivo"
in un mndo parallelo apparente

4.4.25


11
Nell'oltre

(al fratello minore)

più sù sei ora
dove lo spirito aleggia

e tu dicevi chissà
di là ci dev'essere qualcosa
ora che sei nell'oltre
non potrai darcene notizia

ma pure c'è Chi vede
ora il tuo levarti leggero
su quel levante d'impellente nascere

6.4.25


12

Come un mantra

mi desta un motivo nella testa
mi crogiolo ancora un po' tra le lenzuola
vorrei portarmi dentro quelle note
nel bere il caffè poi per strada
per il resto del giorno come un mantra
ma incombenze me le fanno svanire
come acqua nel cavo delle mani
chissà mi chiedo se verranno
ancora a deliziarmi il cuore

14.4.25


13
Proiezioni

porta senza pareti
vi si entra di taglio
a guisa d'un foglio
vaghezze ondivaghe
in meandri d'inconscio
lì incontri i tuoi morti
gli occhi forti di luce
-proiezione di te
vano decifrarti
sei mistero che vive

15.4.25


14

Fonemi

abusi della rima fiore-amore
trita e ritrita
sali aerei precipizi
di fonemi e arditi ossimori
ti suona un verso sdrucciolo
ti dai un tono
col "tu" montaliano

21.4.25


15
Vedevamo il berretto spuntare

si scendevano di corsa le scale
fin giù in strada
se la mamma brandiva il battipanni *
quella volta l'avevamo fatta grossa
era andata in frantumi la lampada
davanti al Sacro Cuore
giocando con una palla di carta
"quando viene vostro padre vedrete"
era la 'minaccia' ma già l'ira sbolliva

dalla finestra -al crepuscolo-
vedevamo il berretto spuntare
era il papà che staccava dal lavoro in caserma
poi una lavata di testa e tutto finiva lì
.
*In occasione di qualche malefatta diventava il protendimento del suo braccio. Le volte che glielo nascondevamo lei riusciva sempre a ritrovarlo.

24.4.25


16

Né in cielo né in terra

"ti prego fa gettare nella massa operaia"
apri gli occhi: h 7.32
giusto come ogni mattina

cosa vorrà mai dire - pensi
e ripensi: un nonsense
che più nonsense non immagini

sarà forse
spunto per una fantasia
che generi una nuova poesia?

29.4.25


17

A Papa Francesco

grazie papa Bergoglio
grazie di tutto
non sia mai non voglio
venga insozzata l'aureola
dai detrattori che ti odiano
tu orifiamma
tu sulle orme di Cristo
che benevolo hai difeso
a spada tratta i derelitti
che hai ripetuto fino allo stremo
"la guerra è la sconfitta dell'uomo"
grazie Francesco
per il tuo cuore grande

2.5.25

18

Sarò altro

non guido più
(ma spesso ancora lo sogno)
son distrofico e il sole
mi è nemico
mi abbagliano anche le strisce
bianche

alfine una luce
ultraterrena
mi avvolgerà e sarò altro

5.5.25

19
Lembo di cielo

(poesia ripresa degli anni 70)

muoio ogni giorno a me stesso:
un'ombra di pietà
nei miei occhi fa sera

mi è rasserenante
il lembo di cielo
che l'angelo solleva

6.5.25


20

La musica

le mani la voce il linguaggio
del corpo: non sono che atavici mezzi
di espressione

la musica vive nell'aria
che trema di palpiti ed è
da sempre -

convive col canto degli uccelli
e viene da mondi
ultraterreni

10.5.25


21

Si lasciano prendere sulle spalle

(Apocalisse di Giovanni, cap. 7)

vengono dalla grande tribolazione -
oggi il loro cuore
trabocca dalla gioia:
si lasciano prendere sulle spalle
dal buon Pastore

11.5.25


22

Si spalma la luce

"come ti butta?"
i passeri hanno fatto il nido
primavera s'infiora la luce
si spalma sugli alberi le case
quanto a me una distanza
mi separa sempre da me

13.5.25


23

Già il sole s'asconde

già il sole s'asconde e le ombre
si apprestano ad un'atavica danza

un ripudiato sé
"morto" in me da tempo m'irride

-lo trafiggo
con strali di luce-preghiera

16.5.25


24

Tenerezza

"e c'è una vecchia zia sorella di papà
che quando morirà tutto a me mi lascerà"
si riempiva poi la bocca
con la "e" del ritornello:
"e come son felice-felice-felice"

(mi guardava l'angelo della volta
seienne febbricitante) -

dei ricordi di mia madre fu quella
l'unica tenerezza

20.5.25


25

Tra visionari lampi

ho nostalgia della
mia parte mancante

-essenza e
sangue franto-

non ne ho memoria ma la immagino
tra visionari lampi
giocare coi capelli dei miei avi

22.5.25


26

Se vuoi la pace

se vuoi la pace
fai la tua guerra
all'orgoglio e all'ego
se vuoi la pace
impara a morire
all'apparenza
terreno per l'inganno
dello 'strisciante'

25.5.25


27

Hypnos

"il mio nome è del sonno"
cosa vorrà mai dire ti chiedi
ha visioni distorte e voci
il nonsense che scioglie le briglie
e senza remore
sale su spiralante
come fumo dal cervello
di questo corpo come morto

29.5.25


28

Fuori posto

sentirsi fuori posto
in casa d'altri saltano le abitudini
e la pennichella pomeridiana
l'ospite è come il pesce
tocca soprassedere far buon viso
la gatta guaisce il bimbo frigna

"tornate quando volete
qui c'è un bel verde e si respira"

30.5.25


29

La donna

bella per le armoniose forme
Iddio la pensò perché l'uomo non fosse solo
"chi dice donna..." è detto ma
di lei si dirà "benedetta"
quando nel grembo porta una vita

3.6.25


30

Antinomia è la morte

staccati dalla primaria essenza
-ungarettiane foglie-
ne siamo ombre esangui
sin dalla ferita della creazione

antinomia è la morte

7.6.25


31

In attesa

chi ti vedesse -
ombra di te
per niente in carne

porti le tue quattr'ossa
in questo girare in tondo
negli anfratti del possibile

una voce aspetti
da tanto - in attesa di te
ti chiami

11.6.25


32

Distrofico

mi è nemica la luce - giammai quella
noetica - celeste

ah quando verrà quel giorno
che l'anima mia si sveglierà nel sole *


* verso da Dino Campana

12.6.25


33
Sogno a catena

esci dal sogno e
ti trovi nel tuo letto
sì - ma sei entrato in un altro sogno
allora ti alzi che è l'alba
e vedi tuo fratello morto da poco
lo tocchi lui si volta e non parla
-la notte è lunga e
questa catena del sogno non è finita
ché ti ritrovi in un'altra sequenza
a dirti ho sognato ma realtà ancora non è

13.6.25


34
Anelito

bagnarmi nella
iridescente noetica luce

16.6.25


35

Dell'infinito di noi

fatti di sensi? d'intelletto? o della
"materia dei sogni"?

siamo ben altro

di noi ci attende
l'inconcepibile

il cuore lo sente

22.6.25


36

Cogito ergo sum

faccio mio il "cogito ergo sum"
penso e sono
sogno e sono
creo e sono

in questo ondivago esistere
il creare
è la bellezza che mi salva

26.6.25


37

Siamo

siamo sulla soglia dei voli
nella rarefatta aria
della vertigine del dovequando

siamo non siamo
pensiero siamo

27.6.25


38

Disperi che l'angelo
(crisi esistenziale anni 60)

la vocina suggerisce
"dai una mano di bianco"
tu fai l'indiano ti crogioli
ti acciambelli come un gatto
guardi dall' oblò del cuore
le tue scelleratezze
disperi che dal tuo fondo
l'angelo venga a sollevarti

30.6.25


39

Altri tempi

altri tempi quando
avevi tutti i capelli e
ti dmenavi davanti al juke-box
quando bastava uno sguardo del papà
o quando i genitori a una nota
davano ragione al(la) prof
quando andavano in voga
il "ciao" e la "topolino"
e si scendeva in piazza la sera
per "vedere la televisione"
quando il giorno lo si apriva
col segno della croce

2.7.25


40

Richiami

angeli del Signore
incarniamo una vita
in esilio dopo la caduta

ad accoglierci
il maremondo
con i suoi richiami acuti di sirene

4.7.25

41

Nirvana

aleggiare su note come
cullato da onde

-Shostakovic il dio
dei waltz divini-

restare in uno stato
di nirvana che avvolge

5.7.25


42

Prospettive

certezze? no
sempre un ricercare
la vita è così
un libro da scrivere
giorno dopo giorno
lasciarsi accadere
saggio chi sa di non sapere
e chi sa di sapere non sa
se è nato prima l'uovo

7.7.25


43

Fantasia

un pensiero resta impigliato
in una spina di Cristo
irrorata dal sangue
in arabeschi sul volto

-che rammenta il famoso
dipinto di giotto

17.7.25


44
Dissolvenza

domani
come in sogno vedrai dall'alto
i resti che furono te: tutto

si dissolve: arrivi
all'essenza
lo scheletro la trasparenza

19.7.25


45
L'albero

forse sarà a sopravvivermi
l'albero vetusto
che bambino mi vide e oggi uomo

sovrappensiero lo contemplo
mentre lamento
l'inverno nelle ossa

27.7.25


46

Sole rosso

il sole rosso
si china e bacia il mare
poi va a morire

28.7.25


47

Sono

dubito
in me
uno slontanare
solitudine che si lacera
all'infinito
scrivo per difendermi
mi aggrappo a nonsensi
questione di vita o di morte
m'ispirano
pareidolie
sogni daliniani e
pindarici voli
-quindi
sono

6.8.25


48

Cerchi l'ombra

meriggio: la trovi
più sulla destra guardando il mare
ti sposti col lettino leggi
di lì a poco le righe
nere s'accavallano
solca l'ala d'un gabbiano
l'aria imbalsamata
sei lontano dai rumori del mondo

12-17.8.25


49

Preservaci

preservaci Signore
dall'aver bisogno degli altri
preservaci
dalla demenza dalla bava sul cuscino
dalla macchia di sugo sulla camicia
preservaci: ché i figli siano il bastone
oggi c'è poco da sperare
dalla voce acuta nell'orecchio preservaci
pure da qualche sgradito vaffa
dal bisogno di chiedere "per favore
mi allacci le scarpe?"

20.8.25


50

Dio

energia creante all'infinito
absconditus
per divino suo disegno

vortice d'astri -
Pantocrator

22.8.25


51

Ti so dolce presenza

(a Carlo Acutis, presto Santo)
.

ti so dolce presenza
-tu che visitavi i giardini
del cielo-
ti so dentro di me come
un amico o un figlio
.
oh fa che mi penetri nelle ossa
quella purezza del tuo giorno breve

(ripresa da una poesia datata)

23.8.25


52

La compagna

acqua e fango gli portano
via dagli occhi la sua Nina
-smarrisce la vita il suo perno

sola compagna la cagna
gli legge lo sconforto
con uno sguardo quasi umano

26.8.25


53

L'ateo

egli non ha dubbi
e mi dispiace per lui
appenderà al chiodo il suo "di là
non c'è niente"
la hack si nutriva di buchi neri
sgarbi corteggia barocco e rococò
vivendo lo spettro della morte

3.9.25


54

 

Perso lo smalto

mi nutro di visioni
-lo stravedere dei vecchi-
scrivo più sciocchezze di una volta
ho perso lo smalto e in più
la musa mi volta la faccia
un nuovo libro di là
da venire chissà
una scorsa alle poesie datate
ed è come
non riconoscersi allo specchio

6.9.25


55

Sognare uova
(divertissement)

sogni una enormità di uova
le estrai dalle confezioni e
le metti in bell'ordine
chi dice porta male sognarle
pareri discordi
se credi a queste sciocchezze
non vivi più
il mondo è già di per sé
una cloaca (!)

(l'angelo ti suggerisce
questa è da rivedere
poesia poesiola)

9.9.25

 


NUOVA RACCOLTA

1

Nicotina & smog

scovolino caffè riti
del dopopranzo la sigaretta ci stava
ora non più son trascorsi cinquanta
di anni e passa ho salvato
il salvabile sebbene i miei
polmoni respirino smog
in una città invivibile

11.9.25


2

Nel dizionario del cuore

(Quando lo stato ipnagogico è materia di creatività)

"per tutto il giorno
le mie poesie hanno luce"
dicevo in dormiveglia
neanche si trattasse di lampade votive
in realtà mai che mi fossi
elevato grazie a Dio e tantomeno
l'invidia dimora
nel dizionario del cuore

13.9.25


3

Infanzia

lo scambio delle figurine
lo scolapasta-elmo ad emulare
i tuoi eroi mitologici
ricordi Ivo quella volta
che t'allontanasti e
disperati ti cercavano?

i tuoi sette anni
ebbero la spinta
negli echi del sangue:
la vita ti preparava
resilienza del cuore

14.9.25


4

 

 

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